CAYO
S. MARIA
Dalle
nostre esperienze possiamo garantire per gli appassionati di spinning
mare e vertical jigging i jardines de el
Rey superato solo dai famosi jardines de la Reina, che
formano una barriera corallina seconda solo al reef australiano, una
meta esclusiva, perché oltre ad esserci solo venti permessi
giornalieri, il soggiorno è in un albergo galleggiante, questa vacanza
esclusiva purtroppo non è accessibile a tutti
economicamente, la nostra ricerca è stata improntata a cercare qualcosa
di simile ma economicamente più abbordabile.
I
jardines del Rey comprendono tutto l’arcipelago di Camaguey, nella
provincia di S.Clara troveremo il cayo S.Maria, nella provincia di
Ciego de Avila da Moron si puo raggingere il cayo Cocco, cayo
Guillermo, cayo Romano, cayo Paredon, nella provincia di Camaguey si
può raggiungere il cayo Sabinal, questi insiemi di isole sono collegate
alla terraferma con una strada percorsa generalmente da un miriade di
ponti per il deflusso dell'acqua nell'alta e bassa marea.
Habitat naturale per tutti i generi di pesci, con le su acque poco
profonde, in una miriade di corsi d'acqua che percorrono le
foreste di mangrovie, o nelle su bellissime spiagge, alcuni mesi
dell'anno assicurano una grande quantità di catture, per gli
appasionati di pesca a spinning o vertical.
I jardines del Rey offrono sicuramente una meta per una
vacanza alternativa ed economica, per chi non ama i grandi
alberghi con tanta confusione, ma che preferisce dopo una buona
giornata di pesca il contatto con la vera vita cubana, alloggiamo
nelle case particular di amici, autorizzate ad ospitare stranieri, case
attrezzate con tutti i confort di un albergo, ma con un atmosfera
famigliare che ti fa sentire a casa tua, dove l’ospitalità e la cucina
in questi sette anni con i nostri consigli si è orientata sui gusti
Italiani (memorabili sono gli spaghetti con aragosta e gamberoni,
maialini al forno, i succhi tropicali, e se volete mangiare del
pesce che avete pescato, per la sera è pronto con ottimi
contorni, questo vale sicuramente i pochi chilometri che ci
separano dal cayo.
Dopo
aver esplorato a lungo tutto l’arcipelago, la meta che
preferiamo per la sua natura selvaggia e per la mole dei suoi tarpon,
cernie, cubere è il Cayo S. Maria nella provincia di S.
Clara. La varietà di pesci catturabili all'interno del cayo a secondo delle
tecniche impiegate è molto diversificata, pensate che nel mio ultimo
viaggio ho catturato ben 19 specie diverse di pesci. Il
cayo è collegato da una strada (il terraplen) che si estende per una
cinquantina di chilometri per finire poi nella spiaggia più bella,
perla blanca, la strada ideata per collegare la serie di isole che
compongono il cayo è tagliata da una cinquantina di ponti che
permettono nelle fasi di alta e bassa marea l’ingresso e il deflusso
dell’acqua. Il panorama è di rara bellezza, nelle sue mangrovie
nidificano i
fenicotteri rosa, le spiaggie sono incontaminate e di rara bellezza. In
tutto il cayo esistono solo cinque strutture turistiche, quindi le
sue scogliere e spiaggie pur essendo parco nazionale, sono tutte accessibili per la pesca con la canna. Di
solito alloggiamo a Remedios, cittadina dichiarata monumento
nazionale, è caratterizzata dalle sue chiese, per l’ampiezza della sua
piazza principale e l'irregolarità delle sue strade, le case hanno
una
grande grondaia che preserva i pedoni dall'intensità del
sole,
passeggiando nelle sue vie si respira un aria antica, una
cittadina fondata nel 1548, piena di storia e di cultura, la cordialità
dei cittadini fa si che bastano pochi giorni per sentirsi
parte integrante della città, senza pericoli alcuni, dove tutti gli
abitanti si conoscono. La città si anima soprattutto nei fine
settimana, con i suoi bar, la
casa della musica, il cabaret, comunque ogni occasione per
fare un po’ di fiesta per i Cubani e sempre buona, e ti può
capitare di
ballare nella piazza del paese, o di vedere passare la Conga, (un rito
tribale simile a una processione dove tutti seguono i tamburi ballando)
e unirti al gruppo al ritmo dei tamburi battenti.