Purtroppo
trovato il posto giusto il terzo giorno come previsto arriva
il fronte frio, come lo chiamano i cubani inizia ad agitarsi il mare e
arriva un fastidioso vento dal nord che non ci permette di uscire in
barca.
Per
nulla scoraggiati iniziamo a battere il terraplen da terra, nostra
ancora di salvezza in caso non si possa uscire in barca, nel
pomeriggio della prima giornata ho due abboccate incredibili la prima
incontenibile con 250 mt. di trecciato fuori non riesco a fermare il
pesce, e il
filo mi sta per terminare, costretto a chiudere la frizione il mio 60
libbre si spacca, e il pesce se ne va con l'ultimo artificiale Dozer
fornitomi da Trabucco.
Non
mi perdo d'animo rifaccio il terminale e metto un bianco testa
rossa al primo lancio un altra incredibile abboccata non gli mollo filo
cerco di recuperare ma a un certo punto non sento più niente, recupero
e vedo che il pesce si è portato via un anello con l'ancoretta.
Cambiamo
posto e sono ancora io ad aprire le danze un bel carangide
scatenato alla fine viene domato e portato a riva anche gli altri
cominciano a pescare recuperando diversi pargo ma è verso la sera che
catturamo parghi addentati da grosse cubere o tranciati in due da
squali.
Nei
giorni successivi cambiamo
strategia per catturare i grossi predatori, che con la luna piena, per
me mangeranno all'alba e al tramonto come sempre ma anche quando la
luna già alta si
specchia nell'acqua, dando ai nostri artificiali forma e colore oltre
alle vibrazioni che emettono nel recupero,
sacrifichiamo tante ore di sonno ma il successo arriva presto, grossi
predatori ci stracciano fili e portano via i nostri artificiali, ma
anche noi raccogliamo dei bei successi, è Luigi ad aprire le danze con
una grossa cubera seguito da una doppietta di Germano e una
catturata da me
in totale nelle nostre battute ne catturiamo 15 di cui 4 di notevoli
dimensioni, con contorno di 2 bei tarpon di Stefano.
Ma la vera sorpresa arriva da
Mauro, il novizio, che cattura il pesce più grande della nostra battuta
sulla terraferma, cattura un Tarpon gigantesco di circa 1,80 mt. che
non entra nel mio
guadino essendo il doppio del diametro dello stesso, dopo un furioso
combattimento il tarpon viene domato e Mauro prende il pesce della vita.
Sicuramente
una moltitudine di
pescatori avrebbe fatto un viaggio anche solo per prendere un pesce
del genere, ma le nostre battute mattutine e serali ci regalano
parecchie catture di dimensioni minori, ma sempre divertenti, perche al
Cayo anche piccoli pesci sono aggressivi e in grado di attaccare rapala
delle loro stesse dimensioni.