Nella quarta uscita, ci dirigiamo subito sul fondale che tanto ci
ha fruttato, per vedere cosa ci riservava la giornata;
alla fatidica
ora, pargo, pargo, pargo, nonostante fosse il due di maggio, sembrava che
la corrida del pargo fosse già arrivata. Non molliamo il posto,
passiamo e ripassiamo e i parghi continuano ad abboccare con qualche
sporadica cernia e qualche barracuda; per la gioia degli amici di
Remedios e della marina intera che di solito divide il pesce (qui c'è
da considerare che questo è un minimo prelievo in un mare tanto ricco,
dove non esistono barche per la pesca intensiva e quindi non danneggia
l'ecosistema ma dà una garanzia alimentare a un popolo che per
l'embargo, necessita purtroppo di tutto) totalizziamo ben 40 pargo, 4
cernie e 3 barracuda.
Termino qui le mie uscite in barca e il mio
soggiorno in questa meravigliosa isola, mentre gli amici
continuano la loro vacanza e anche nella loro quinta uscita, mi hanno
riferito che hanno catturato molti pesci.
Con parecchie uscite in barca purtroppo il tempo rimasto ai ragazzi per
la pesca sui ponti non è stato granchè, ma nonostante questo hanno
avuto le loro belle esperienze, fissati per la cattura dei tarpon hanno
insistito a lungo per catturare qualche bell'esemplare, ma è stata una
strage di artificiali, infatti quest'anno erano sovvradimensionati per
la nostra attrezzatura, arrivavano anche a due metri, gli esemplari più
piccoli erano rarissimi.
Vedendo che arrivavano sino a sotto i ponti per
mangiare i pesciotti che stazionano li hanno provato
anche con il vivo , ma il risultato finale era sempre lo stesso
alla fine il tarpon stracciava il filo o si slamava.
Per me è stata l'occasione di pescare un poco con gli amici di sempre
Maurizio e Gianni e con i nuovi Enrico e Gretel, alla ricerca di pesci
più accessibili e meno impegnativi, e alla fine è Maurizio che
riesce a catturare e portare a terra uno dei pochi tarpon di medie dimensioni.