Nei giorni seguenti abbiamo
programmato due uscite in barca, ma la sorte non ci premia, nella prima
uscita con vento teso la barca procedeva troppo veloce, ma lo
scarroccio ci ha regalato delle discrete catture, la difficoltà era poi
ritrovare il punto giusto senza passare troppo veloci, comunque le
catture non mancano, con parghi perro degni di nota , alcuni mero,
parghi di piccole dimensioni e barracuda, che
stranamente sono diventati rari come l'oro, questo fatto mi ha fatto
veramente preoccupare, perchè se non mangiano i barracuda al cayo c'è
veramente qualcosa che non va, nella seconda con una calma piatta un
primo king Macarelle chiamato dai cubani Sierra mi fa ben sperare, ma
proviamo e riproviamo, la
barca è completamente ferma, già provato in aprile, quando non c'è un
bava di vento e la barca è ferma il vertical jigging è inefficace.
Siamo costretti a muoverci continuamente per
catturare qualche pesce qua e là, unica nota positiva, la cattura
per la prima volta di due pargo di profondità che a differenza
del normale rosso sono di un marrone scuro.
Non soddisfatto delle uscite in
barca, voglio dedicarmi al vero scopo di questo viaggio, fare
delle belle foto ai Tarpon nel momento della cattura, all'alba, con una
luce sufficente per immortalarli nei loro poderosi salti, inoltre una
cattura effettuata nei primi giorni di un pargo attaccato da un grosso
predatore, mi fa capire che probabilmente i grossi predatori stanno
sostando in acque bassissime, ecco forse il perchè a vertical dove
abbiamo pescato dai 25 ai 125 mt. non abbiamo effettuato catture
rilevanti, mentre sui ponti troviamo un massimo di 10 mt. ma con i
nostri poderosi mulinelli caricati con 400 mt. di trecciato arriveremo
là dove i grossi predatori aspettano.
Purtroppo la malasorte è protagonista
del nostro viaggio, nonostante nelle case particular dove andiamo si
usa solo acqua minerale in fusti da 5 lt. per fare da mangiare o succhi
di frutta ecc. in una serata di festeggiamenti con gli amici, abbiamo
perso di vista le regole fondamentali, mai bere cose con ghiaccio o non
sigillate, in posti che non si conoscono, un moito traditore ha
rovinato le nostre vacanze, prima Luigi non è stato bene, subito l'ho
seguito io, poi Marco e Luigi, provati da giornate pesanti, non ce la
siamo sentita di alzarci all'alba per andare a pescare, e chiudiamo la
nostra battuta di pesca optando per una vacanza relax in un hotel su
una bella spiaggia.
Gli amici Maurizio, Gianni e Sandro non colpiti dal moito traditore,
proseguono con qualche giorno di pesca dai ponti in relax nel
pomeriggio, anche se in genere l'orario migliore è l'alba o il calar
del sole, ma effettuano delle discrete catture.