Viaggio Ottobre/Novembre 2016
In questo viaggio nell'ultima settimana di Ottobre e prima di Novembre il gruppo, ben nutrito dai soliti veterani del Cayo, Marco e Pietro con Antonio e Franco, Luigi e Eugenio che viene per la seconda volta si aggiungono nuovi amici Thomas di Milano e Stefano di Firenze. Dalle notizie di amici che stavano pescando nella prima settimana passato l'uragano Matthew, che ha solo toccato Cuba nella parte Sud a Baracoa, le notizie erano confortanti, una settimana calma e piena di catture. Arrivati all'Havana il 23 Ottobre, partiamo il giorno seguente diretti al Cayo S. Maria, con la prima difficoltà, all'havana non si trovano macchine nonostante i miei contatti, la partenza viene ritardata di alcune ore, ma Pietro vede di risolvere l'attesa sui divanetti dell'hotel Havana Livre |
Arrivati a Remedios, mi è bastata un occhiata alle piante per capire
che quello che più temevo era li a farci compagnia, il vento, teso e
forte come non mai.
La prima uscita in barca del 25 dura esattamente mezz'ora tempo di uscire, nonostante onde alte, io e Luigi i più esperti facciamo alcune giggate, a cui segue una tocca alla mia lenza con slamatura, ma accertimo subito l'impossibilità di continuare la pesca. Nella seconda uscita con mare mosso, Luigi cattura una bella ricciola, io un barracuda ma dopo 4 ore dobbiamo rinunciare e tornare in porto per il cattivo tempo. Il giorno seguente migliora io pesco sui ponti, in barca tocca all'altro equipaggio con Marco, Pietro, Antonio, a cui aggiungo Stefano il principiante, che si è dimostrato un buon marinaio, non soffre la barca e gigga come se avesse fatto solo questo, stupefacente per la prima volta che pesca a vertical jig. La giornata è migliore e effettuano buone catture, con un King Macherelle di grosse dimensioni, Antonio una bella Cernia, Stefano vari pesci. Ma è Marco, l'esperto pescatore di Finale Ligure, che effettua uno strike più unico che raro, cattura due ricciole superiori a 30 kg. con un jig, forse il peso totale catturato con un gig, potrebbe essere un record, se veniva certificato. Cliccare sul link per vedere il video. UN JIG PER DUE RICCIOLE Dopo vari giorni di maltempo concludiamo le uscite in barca con ulteriori 4 ore, che ci regalano buone catture con tre strike contemporanei, sopratutto nel finale dove passiamo su un banco di rocce, e tutti hanno un strike di cernie o cubere scatenate che tornano in tana e stracciano i nostri finali, solo Umberto un amico di Milano che si è aggiunto riesce a catturare una buona cernia. Ma in totale avremmo catturato il 20% di quello che di solito catturiamo al Caypo S. Maria. Anche quest'anno l'amico ROBERTO
TRABUCCO mi ha dato del materiale da testare, il filo XPS SOFT MAX già
provato nel mio viaggio di aprile, con un buon rapporto qualità/prezzo è ottimo per i nostri terminali pur
non essendo fluo carbon, la trasparenza è perfetta, meno rigido e più
adatto per me sui trecciati, nello spinning il corto terminale
ammortizza benissimo pesci scatenati e poco gestibili sopratutto dai
ponti, nel vertical jigging in cui allunghiamo il nosto terminale sino
a 6 mt.o più il filo soffice fa un effetto tipo elestico, che
ammortizza le fughe improvvise di pesci di grosse dimensioni.
La nuova canna della serie RAPTURE 2017 OCEAN VIB BLUEFIN TUNA MH nella versione media, l'intento era di provarla abbinata con il mulinello EXCEED 6000 SPIN con i nuovi popper della serie Raptur sulle grosse cubere presenti nel cayo per testarne la resistenza. Purtroppo il mal tempo che ha rovinato il nostro viaggio ha influito molto anche sulle prove, diretti con una barca piccola sulle tane delle grosse cubere, il mare molto mosso ci ha permesso solo di fare pochi lanci, in cui la canna ha risposto egreggiamente con un popper di circa 90 gr. facendolo lavorare al meglio, molto precisa nel lancio, il nostro popper subisce un attacco di un king Macherelle a cui l'onda strappa letteralmente il popper dalla bocca, e visto il pericolo decidiamo di pescare in acque più tranquille al riparo delle mangrovie. Io e Marco catturiamo alcuni Snapper (Pargo) buoni combattenti, ma che non impegnano minimanente la nostra Ocean, che penso sia ottima nei nostri mari per lo spinning al tonno. Per vedere il filmato clicca qui RAPTURE OCEAN VIB BLUEFIN TUNA MH 2017 Abbinata al DOZER artificile micidiale al cayo catturo sui ponti alcuni pargo e al tramonto un bellissimo Tarpon attacca il mio artificiale, e finalmente la provo al meglio, l'azione progressiva di punta smorza le ripetute fughe del fortissimo combattente, e salto dopo salto riesco a domarlo e portarlo a riva senza troppi sforzi, tutto il lavoro Visto il persistere di vento forte Io, Eugenio e Stefano ci
concediamo abbondanti svaghi culinari, con aragoste a colazione e
granchi e maiale alla sera e visitiamo un pò il Cayo e S. Clara in
attesa che il vento si calmi.
Nelle poche giornate con poco vento, mettendoci tutto il
nostro impegno da terra effettuiamo alcune catture, anche qui circa un
20% di quello che generalmente catturiamo al cayo, purtroppo Thomas e Luigi ci
devono lasciare perchè hanno l'aereo di ritorno, e non riescono a sfruttare queste poche
giornate, i Tarpon abbondano come sempre, ma quelli grossi sono
incontenibili stracciano i nostri fili e aprono girella e moschettone
da 90 kg. comunque dando delle belle emozioni a tutti, Inizia le
catture Stefano con una cerniotta, poi vari Pargo vengono catturati da
tutti e tre cubere, una la cattura proprio Stefano che mi
segue sempre e con impegno non molla mai, con la canna morbida dopo il
primo attacco a cubera rientra in tana, lo aiuto con degli energetici
tiri sino a strapparla fuori, poi passo la canna a Stefano che ne
effettua la cattura con grande soddisfazione.
Pietro cattura anche uno squaletto nutrice, ma è sempre Stefano il mattatore che cattura il primo Tarpon della sua vita dopo un lungo combattinento mostra orgoglioso la sua preda. Nel viaggio di ritorno andiamo a
Vinales a trovare il nostro amico Alberto Vitamina il campesino più
caretteristico di Cuba, nella sua fattoria ci fa trovare pronto il suo
mitico maialino, e con la musica di suo figlio il nostro Eugenio, il
più brillante del gruppo si scatena con le maracas, chiudiamo il nostro
viaggio un pò sfortunato nel tempo in grande allegria, grati comunque
di essere in questa meravigliosa terra dove il tempo non trascorre
frenetico come da noi, e sicuramente questa vacanza anche se
fisicamente stancante, ha rilassato la nostra mente sino al prossimo
viaggio.
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