Ritornando
al Cayo S. Maria, la traina da noi viene generalmente effettuata
durante gli spostamenti, noi di solito usiamo solo artificiali, anche
se sicuramente un buon pesce imbragato da dei risultati strepitosi.
Anche
se non riusciamo ad insidiare i pesci di fondo, tunidi, ricciole,
carangidi, e barracuda sono alla nostra portata, ma il pesce più ambito
e molto presente in questa zona per me è la lampuga che si puo
insidiare con pesci
artificiali, ma la forza della lampuga e spettacolare, nonostante
l'ancora abbia più presa, le slamature non si contano, questo potrebbe
essere dato
dal peso degli artificili e dalla grossa paletta di cui di solito sono
forniti, nelle sue fughe improvvise creano un
grande attrito in acqua, dopo diverse prove in questi anni abbiamo
valutato che un bel
kona morbido e sinuoso fornito di un amo gambo lungo di ottima qualità
è l'esca giusta per questi fantastici pesci.
Di
solito i kona me li costruisco io nei colori che preferisco,
montati con amo a gambo lungo con 30 cm. di filo di acciaio,
uno spezzone di circa 1 mt. 1,30 di naylon 100-120 con piombo fisso
montato su filo di acciaio da 150 lb, con peso da
50 gr a un massimo di 120 gr.
Il
piombo serve a tenere il kona in una fascia d'acqua più profonda perchè
nelle ore più calde la
lampuga staziona leggermente più sotto, verso sera o alla mattina
presto potremmo togliere anche il nostro piombo e pescare letteralmente
a galla.
Oltre
ad essere più sportivo e a differenza di quello che si pensa
affrontare questo predatore con una attrezzatura leggera ci darà delle
sensazioni impagabili, e inoltre più possibilità di avere la meglio sul
nostro
avversario, una canna morbida riesce a contrastare offrendo una morbida
resistenza le sue veloci fughe e accompagnerà i suoi poderosi
salti, con la frizione del nostro mulinello tarata al punto
giusto, cosicche che il filo sia sempre in tensione ma non si spezzi.
Gli
artificili da traina che vanno per la maggiore a Cuba a
differenza della solita imitazione dello sgombro o della sarda che
usiamo tanto in Italia, sono quelli con colori sgargianti che vanno
dall'arancione al verde o giallo acceso, vanno benissimo anche
che i classici
bianchi a testa rossa, insomma si devono notare parecchio e devono
essere dotati di
una buona paletta che ci permetta di sostenere la velocità e di
affondare alla massima profondità.
Generalmente
i primi pesci che prenderemo sono barracuda, ma mano a
mano che la barca si allontanera dalla riva, l'incognita è alle porte
King Mackerell, Tunidi in genere, Carangidi, lampughe sono sempre in
agguato e
pronte ad aggredire la nostra esca.