Il risultato finale di solito lo vediamo sul campo, provato in questo viaggio il polipetto risulta molto attrattivo, ma nel mio lavoro ci sono due sbagli fondamentali, l'ancoretta, troppo grande con cui ho perso molti pesci, sentivo la botta sull'atificiale e li sbagliavo o si agganciava per poi slamarsi dopo pochi metri, quindi per pesci con bocche più piccole non va bene, l'irruento barracuda che ho catturato non va per il sottile e l'ancora ha agganciato il pesce, però la sua terribile dentatura ha rovinato l'asola del filo in titanio a cui avevo legato l'ancora. Come avevo detto avere un idea è una cosa, poi quando proviamo le nostre esche, riusciamo a migliorarle, perchè la prova pratica porta alla luce i difetti. Ora il mio prossimo artificiale che proverò nel prossimo viaggio sarà così: Un filo in titanio con due sole asole, la iniziale e la finale, così evitero ogni tipo di tensione, il polipetto scorrerà dritto, un olivetta da 45gr. sarà posizionata sotto il polipetto cosi non cadrà sotto l'asola ma resterà sollevato, nell'asola finale ci sarà il nostro piombo, anche più leggero perchè l'artificiale pesa già 45 gr. Al posto dell'ancoretta, metteremo i canonici due ami da vertical Jigging inseriti nello split dell'asola iniziale, ed eccoci pronti per pescare al prossimo viaggio, sono sicuro che questi piccoli accorgimenti mi daranno grandi soddisfazioni. E come volevasi dimostrare poi i risultati sono arrivati !!! |